All’ombra di Castel del Monte, Mimino Ciliberti

Grazie a Gianluca Pagano (noto imprenditore nel campo della floricoltura ornamentale) abbiamo conosciuto a Ruvo di Puglia una persona speciale, Mimino Ciliberti, agricoltore di tradizione familiare. Seguirlo nei suoi racconti mentre mostra con orgoglio le sue coltivazioni è una gioia, è un tuffo nelle antiche tradizioni  e nella vita agreste ormai scomparsa.

Con rammarico ci racconta quando sia il nonno e sopratutto il padre dovettero abbandonare l’orto per poter rispondere alla chiamata alle armi, rispettivamente, nella I e II guerra mondiale, e tutta la fatica e le preoccupazioni che la loro lontananza crearono all’interno della sua famiglia. Egli coltiva tanti ortaggi e ci racconta che nella piccola cittadina ai piedi di Castel del Monte lui è molto conosciuto per i sapori veri e genuini dei suoi ortaggi.

Il punto vendita di Mimino è il suo orto, la sua terra. Il buon Mimino ci ha riservato un ricordo del nonno che coltiva ancora seguendo le sue indicazioni: il Sedano nostrano (Apium graveolens L.). Coltiva circa 1000 piante. Dalle piante madri che seleziona apponendovi un piccolo segnale di riconoscimento, Mimino ottiene il seme che nei primi giorni d’estate semina nei contenitori alveolati per poi trapiantare le piantine ad agosto, così da poter raccogliere in inverno il profumatissimo ortaggio. Una particolarità della tecnica di coltivazione che adotta Mimino consiste nel trapiantare le piantine molto vicine così da ottenere coste di colore bianco avorio, e non bianchissime come sarebbero se coprisse le coste con la carta o se effettuasse la rincalzatura.  L’irrigazione la esegue solo nei mesi estivi per aiutare la pianta a passare i mesi più caldi. Inoltre, Mimino non effetua trattamenti antiparassitari e concimazioni.

Abbiamo raccolto un campione così da poter effettuare le nostre analisi biometriche, con l’ausilio dei  descrittori GIBA, e le determinazioni chimiche. La pianta ha portamento eretto di medie dimensioni ma è ricca di profumi e colori. Mimino, che ha un cuore grande, ci ha regalato il seme di Sedano nostrano che noi custodiremo gelosamente.

Grazie Mimino

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