Un altro importante risultato per i prodotti della terra di Puglia: nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) italiani sono stati inseriti altri 14 prodotti pugliesi su proposta del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari (progetto di ricerca BiodiverSO) e per il tramite della Regione Puglia.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato, con proprio decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n. 42 del 20-02-2020 – Suppl. Ordinario n. 9), l’aggiornamento dell’elenco nazionale dei PAT suddivisi per regione e categoria (ventesima revisione).
Grazie al progetto BiodoverSO e al gruppo di ricerca coordinato dal prof. Pietro Santamaria, quest’anno, per la Puglia, nelle sezioni “Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati” e “Prodotti della gastronomia” l’elenco risulta arricchito complessivamente di 14 nuove denominazioni:
Asparagi selvatici
Borragine
Carciofi al gratin
Cime di zucchina (Sevèirchie de checozze)
Fave novelle e cicorie
Lambascioni in agro
Lampascioni sotto la cenere
Ortica
Parmigiana di melanzane
Parmigiana di zucchine
Pomodori appesi
Portulaca
Sedano di Torrepaduli
Sfricone (piatto tipico della tradizione biscegliese)
I PAT rappresentano un biglietto da visita dell’agricoltura italiana di qualità. Con il termine di PAT si intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai 25 anni.
La Puglia vanta 299 PAT (erano 285 nella precedente revisione).
Dal 2016 ad oggi il progetto BiodiverSO ha portato nell’elenco nazionale 66 PAT pugliesi (maggiori informazioni sul sito web del Progetto: www.biodiversitapuglia.it).
Prof. Pietro Santamaria
Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/disaat
https://biodiversitapuglia.it/