Un altro articolo su rivista internazionale dal progetto BiodiverSO. Questa volta segnaliamo il bel contributo fornito dal gruppo di ricerca coordinato dal prof. Luigi Ricciardi dell’Università di Bari. L’articolo, che è liberamente scaricabile dal sito della rivista, riguarda la Cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti. Gli autori hanno esaminato la variazione genetica nella Cipolla rossa di Acquaviva, studiando 13 popolazioni di questa importante varietà locale pugliese, e l’hanno confrontata con la Cipolla di Tropea e la Cipolla di Montoro.

Le analisi della struttura genetica hanno evidenziato che la Cipolla di Acquaviva rappresenta un pool genico ben definito, chiaramente distinto da quelle di Tropea e Montoro con le quali viene spesso confusa. Nell’articolo sono riportati anche il contenuto di solidi solubili e la pungenza dei bulbi: la Cipolla di Acquaviva è più dolce (7,60 vs 4,25 e 6,00 °Brix, rispettivamente) e ha più acido piruvico (6,00 vs 3,54 e 4,18 µmol/g di peso fresco del bulbo, rispettivamente) delle altre due. Con questo studio è ora possibile distinguere la Cipolla rossa di Acquaviva dalle altre su base genetica.
Ricciardi, L.; Mazzeo, R.; Marcotrigiano, A.R.; Rainaldi, G.; Iovieno, P.; Zonno, V.; Pavan, S.; Lotti, C. Assessment of Genetic Diversity of the “Acquaviva Red Onion” (Allium cepa L.) Apulian Landrace. Plants 2020, 9, 260. https://www.mdpi.com/2223-7747/9/2/260#