Attività

8. Conservazione in situ

8. Conservazione in situ

L’attività consiste nella conservazione delle varietà orticole autoctone a rischio di erosione nel proprio ambiente (in situ), tramite la riproduzione ed il loro mantenimento, in isolamento ed in condizioni di massima purezza, ai soli fini conservativi. L’obiettivo è quello di mantenere l’utilità attuale e potenziale delle risorse genetiche per soddisfare i bisogni delle future generazioni e tutelare i diritti degli agricoltori. Le procedure sono svolte in conformità alle Linee guida nazionali e nel rispetto delle tradizionali tecniche di coltivazione.
L’intera attività prevede una fase di controllo, con raccolta delle informazioni e di materiale di propagazione, e l’individuazione delle aree da destinare alla conservazione dinamica.
Per questa e per le altre attività, il trasferimento delle conoscenze è attuato attraverso azioni di comunicazione e informazione attraverso social media, mostre, esposizioni, incontri seminariali ed eventi itineranti per la divulgazione del Progetto.

I partner del progetto BiodiverSO che hanno attuato questa attività nella Fase I (2014-2015) sono:
Agriplan, Apofruit, DISAAT-UNIBA, DiSTeBA-UNISALENTO, ECO-logica, San Rocco, Progresso Agricolo, Sempreverde.

I partner del progetto BiodiverSO che stanno attuando questa attività nella Fase II (2016-2017) sono:
Agriplan, Apofruit, DISAAT-UNIBA, DiSTeBA-UNISALENTO, ECO-logica, IBBR-CNR, San Rocco, Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase”, Progresso Agricolo, Sempreverde, Co.Vi.Ser.

« Back