1. Storia
Questa attività consiste nell’acquisire informazioni sulle risorse genetiche autoctone, attraverso un accurato lavoro di indagine bibliografica e territoriale. Lo scopo è quello di identificarle e caratterizzarle, recuperandone al contempo la storia, la provenienza, la distribuzione sul territorio, le conoscenze e le tradizioni legate alla coltivazione, all’impiego alimentare e non. In tal modo si tutela quel “saper fare” contadino tramandato per decenni solo per via orale.
Le informazioni ottenute dalle indagini in campo e dalla ricerca permettono di ottenere una libreria multimediale che raccoglie, rende accessibili e disponibili le conoscenze acquisite sulle varietà orticole oggetto di studio. Strati cartografici permettono di evidenziare l’evoluzione nel tempo della destinazione d’uso del territorio, in relazione alla distribuzione delle produzioni orticole autoctone.
In questa attività di continua ricerca è stato possibile recuperare finora 243 documenti, di cui il più antico è del 1768; inoltre sono state realizzate interviste, filmati, foto georeferenziate e 125 mappe tematiche.
I partner del progetto BiodiverSO che hanno attuato questa attività nella Fase I (2014-2015) sono:
Agriplan, Apofruit, DISAAT-UNIBA, DISSPA-UNIBA, DiSTeBA-UNISALENTO, ECO-logica, Iannone, IBBR-CNR, Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase”, Progresso Agricolo, SAFE – UNIFG, Sempreverde.
I partner del progetto BiodiverSO che stanno attuando questa attività nella Fase II (2016-2017) sono:
Agriplan, DISAAT-UNIBA, DISSPA-UNIBA, DiSTeBA-UNISALENTO, ECO-logica, IBBR-CNR, Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase”, SAFE – UNIFG.