La difesa della biodiversità passa (anche) dall’innovazione. Un esempio in tal senso riguarda la rucola, una specie (anzi, quelle coltivate ora sono due: Eruca e Diplotaxis) tipicamente mediterranea, molto utilizzata nella nostra dieta. Praticamente sconosciuta ai più fino a 30-35 anni fa, veniva raccolta allo stato spontaneo nei campi. Ora invece è coltivata in migliaia di ettari ed utilizzata fresca sia da sola che in misticanze (IV gamma principalmente), ecc.
Come si potrebbe fare ancora innovazione su questa specie? Uno dei vari esempi è dato dall’uso di diversi spettri luminosi per “cambiare” alcune sue caratteristiche. Così la rucola può essere “immersa” in una luce rossa, blu, o un mix di esse, per capire in che modo tali frequenze possano influenzare una delle specie più importanti della biodiversità mediterranea. Anche questo con BiodiverSO.
