Nel corso del Progetto BiodiverSO, come dettagliato in altri articoli pubblicati dal DiSSPA, sono state collezionate più di 100 accessioni appartenenti alla specie Cucumis melo L.. Come noto da fonti bibliografiche, la specie comprende numerose varietà botaniche classificate in base a caratteristiche morfologiche e molecolari. In particolare, il DiSSPA perseguendo attività di conservazione ex situ, ha collezionato accessioni di C. melo L. var. inodorus (Foto 1), barattiere (Foto 2) e carosello (Foto 3). Il barattiere e il carosello sono considerate varietà botaniche appartenenti alla specie C. melo L., ma la loro classificazione, anche in relazione alla limitata coltivazione, particolarmente diffusa in Puglia, è effettuata solo sulla base di caratteristiche morfologiche.
Nell’ambito di BiodiverSO, in collaborazione con Apofruit, è stato condotto su 95 accessioni di melone d’inverno, barattiere e carosello uno studio mirato alla stima della diversità genetica mediante l’uso di marcatori molecolari. In particolare, essendo disponibili informazioni relative alla sequenza del genoma della specie, è stata adottata una tecnica di sequenziamento di ultima generazione (Genotyping by Sequencing), che consente di identificare polimorfismi di singoli nucleotidi (SNP: Single Nucleotide Polymorphism) nell’ambito dell’intera sequenza genomica. L’analisi condotta ha consentito di ottenere circa 16.000 SNP che sono stati analizzati e “ripuliti” per ottenere un dendrogramma di similarità genetica (Fig. 1). Dall’analisi del dendrogramma si evince, in primis, la presenza di un’ampia variabilità genetica intra-specifica e in secondo luogo il raggruppamento delle accessioni in 3 gruppi o “cluster”: nel primo sono raggruppate le accessioni di melone d’inverno, nel secondo quelle di carosello e nel terzo quelle di barattiere (Fig. 2). I risultati ottenuti appaiono di particolare rilievo non solo per la conservazione dell’ampia quota di variabilità genetica presente nella specie e reperita sul territorio pugliese, ma anche per il possibile contributo ad una esaustiva classificazione tassonomica del barattiere e del carosello, due risorse genetiche pugliesi che potrebbero essere maggiormente valorizzate e indirizzate ad un più ampio mercato.




