Le varietà tradizionali di zucche e zucchine pugliesi precedentemente raccolte e analizzate per caratteri morfo-agronomici da parte dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Bari (https://biodiversitapuglia.it/la-zucca-un-patrimonio-biodiversita/; https://biodiversitapuglia.it/zucche-un-mix-forme-colori/; https://biodiversitapuglia.it/la-zucchina-antica-vico-tann-cococce/; https://biodiversitapuglia.it/caratterizzazione-dei-frutti-zucchina/) sono state allevate in camera di crescita allo scopo di effettuare una caratterizzazione molecolare. Sono state prelevate le foglie giovani, che sono state macinate in mortai contenenti azoto liquido. Circa 100 mg di tessuto vegetale sono stati utilizzati per l’isolamento del DNA. Abbiamo estratto il DNA da otto individui per ciascuna delle 24 varietà locali di C. maxima, C. moschata e C. pepo. Il materiale genetico è stato successivamente quantificato allo spettrofotometro Nanodrop.
I campioni di DNA saranno analizzati utilizzando marcatori microsatelliti (SSR), al fine di valutare la variabilità genetica e possibilmente riconoscere i casi dubbi di attribuzione tassonomica (C. maxima o C. moschata).
In collaborazione con Vittoria Liuzzi
- Campionamento di foglie di zucca
- Campione macinato e aliquotato
- Estrazione del DNA
- Misurazione della concentrazione del DNA