Il CNR-IBBR ha reperito risorse genetiche di fagiolino dall’occhio [Vigna unguiculata L. (Walp.)] in diversi comuni della provincia di Bari e di Lecce. Una volta registrate, le accessioni sono state portate in campo per la caratterizzazione morfo-agronomica.
La scelta dei caratteri descrittivi è ricaduta su quelli di maggiore affidabilità ed efficacia, con elevata ereditabilità e stabilità. I caratteri utilizzati per la valutazione delle accessioni messe in campo sono stati ottenuti dal seguente testo: “Minimum descriptors list for cultivated Vigna” del gruppo di lavoro dell’IPGRI (International Plant Genetic Resources Institute), che può essere scaricato gratuitamente dal link:
(http://cropgenebank.sgrp.cgiar.org/images/file/learning_space/descriptors_cowpea.pdf)
Le piantine sono state allevate in parcelle numerate. Il rilevamento dei dati è stato effettuato con continui e regolari sopralluoghi in campo, prendendo in esame tutti i caratteri necessari richiesti dalla pubblicazione dell’IBPGR. Una varietà locale è considerata distinguibile se si differenzia chiaramente – per uno o più caratteri – da tutte le altre varietà di cui è nota l’esistenza.
È stata riscontrata variabilità in diversi caratteri rilevati. Ad esempio, l’accrescimento della pianta può essere determinato o indeterminato; i fiori vanno dal bianco al malva-rosa, al violetto, al viola. I baccelli possono variano nelle dimensioni.
I semi mostrano un livello di rugosità differenziato (da lisci a lisci/ruvidi, a ruvidi/rugosi) e il loro colore va dal bianco al crema con l’occhio, al marrone chiaro, marrone scuro, porpora, fino al nero.
In collaborazione con AGRO GREEN SERVICE




