Caratterizzazione morfo-agronomica di varietà locali di carciofo

Dopo il reperimento delle varietà locali di carciofo presenti nella regione Puglia e il trasferimento dei carducci nella carciofaia del CNR-IBBR, al fine di caratterizzare le varietà stesse, sono stati effettuati sopralluoghi nelle aziende precedentemente visitate. Nella nuova carciofaia, infatti, dato il ciclo biologico del carciofo, non sempre le piante hanno raggiunto la fase riproduttiva.

In totale state visitate 24 aziende nelle province di Brindisi, Bari, Taranto e Lecce durante i mesi di marzo, aprile, maggio, in corrispondenza del periodo della comparsa dei capolini principali sulle diverse varietà locali di carciofo. Durante le visite alle aziende, per la caratterizzazione morfo-agronomica delle varietà locali di carciofo coltivate in Puglia, sono state utilizzate delle schede facendo riferimento ai descrittori internazionali UPOV. Alcuni capolini principali per ogni varietà sono stati raccolti e ulteriormente caratterizzati in laboratorio. Nella fase successiva è stato effettuato il confronto con altri tipi di carciofo varietali ben noti.

Sono stati rilevati i seguenti descrittori:

  • PIANTA: altezza con capolino principale, diametro, attitudine pollonifera
  • FOGLIE: lunghezza, colore, attitudine, picciolo colorazione rossastra alla base
  • CAPOLINO PRINCIPALE: diametro, lunghezza, forma della sezione longitudinale, peso con 5 cm di stelo, colore brattee interne, densità brattee interne
  • BRATTEE ESTERNE: numero, compattezza, forma principale, colore lato esterno, apice
  • PRODUZIONE: epoca di raccolta, capolini per pianta, durata ciclo produttivo.

I dati rilevati e le immagini fotografiche saranno utilizzati per la realizzazione delle schede descrittive delle varietà.

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In collaborazione con Francesco Losavio (CNR-IBBR) e Francesco Montemurro (AGRICOLA 92)

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