Caratterizzazione nutrizionale delle Carote di Tiggiano e Polignano

L’attività 4 prevede la caratterizzazione nutrizionale di popolazioni locali di carota (‘Pestanaca di Tiggiano’ e ‘Carota di Polignano’). Il lavoro è stato condotto in collaborazione con il CNR-ISPA  sezione di Lecce.

La caratterizzazione biochimica è stata condotta considerando i principali composti polifenolici, importanti dal punto di vista salutistico e nutrizionale, e confrontando la Carota di Polignano con la Carota di Tiggiano (Figura 1). In particolare, è stata effettuata la valutazione spettrofotometrica del contenuto totale di antocianine nei campioni che hanno presentato fenotipo della parte corticale tipicamente di colore viola (Figura 2a).  Mediante analisi HPLC, è stato anche valutato il contenuto di acido clorogenico (Figura 2b), in quanto composto polifenolico particolarmente abbondante in carota e a cui sono state associate importanti proprietà antiossidanti.

Il contenuto di antocianine, espresso come mg di cianidine equivalenti per 100 g di peso secco, è risultato superiore nei campioni di Carota di Polignano viola, confrontato a quello rilevato nei campioni di Carota di Tiggiano (Figura 2a). Inoltre, i risultati preliminari mostrano che i campioni di Carota di Polignano viola sono caratterizzati da un contenuto di acido clorogenico significativamente più elevato rispetto al contenuto presente in carote wild-type. Le quantità di acido clorogenico nei campioni di Carota di Tiggiano sono, invece, risultati paragonabili a quelle delle carote wild-type (Figura 2b).

Per la caratterizzazione nutrizionale dei campioni di carota, è stato misurato il potere antiossidante mediante saggio TEAC (Trolox Equivalent Antioxidant Capacity) (Figura 3). La capacità antiossidante relativa agli estratti di carota (prevalentemente riguardo alla frazione idrofilica), rispetto a quella misurata in carote wild-type, è risultata tre volte superiore nei campioni di Carota di Polignano viola e doppia nei campioni di Carota di Tiggiano.

I dati ottenuti sono in accordo con dati precedentemente illustrati sulla Carota di Polignano (Cefola e collaboratori, 2012) e suggeriscono delle differenze tra la Carota di Polignano e la Carota di Tiggiano. Sebbene queste differenze possono derivare da fattori genetici, ambientali e di “addomesticamento” delle due varietà di carota, i tratti nutrizionali rilevanti per la salute incoraggiano a preservare in ugual modo la coltivazione di queste varietà tipiche nel territorio pugliese. Ulteriori studi molecolari e approfondimenti potranno, inoltre, contribuire a chiarire la convergenza/divergenza delle origini genetiche di queste due importanti varietà pugliesi.

 

 

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