Nei pressi della strada che conduce all’aeroporto di Brindisi c’è un’azienda agricola che produce carciofi della varietà “brindisina” su ampie superfici. La storia più recente di questa varietà pugliese è tutta da scrivere ed è tutta nella memoria storica di chi lo ha prodotto e continua a farlo con la stessa passione che si riesce a trasmettere di padre in figlio.
È questo il caso dell’azienda agricola Scolmafora dove la tradizione di coltivare il ‘Carciofo brindisino’ continua ad affascinare il padre ormai anziano ma soprattutto il figlio, rappresentante ideale di nuove generazioni in grado di non interrompere il flusso della trasmissione del sapere legato alla coltivazione della terra da generazioni.
I problemi da affrontare sono tanti e di vasta portata, come sanno bene tutti gli agricoltori che si dedicano a questa coltura; ma l’entusiasmo non manca. Del resto il ‘Carciofo brindisino’ rappresenta una tra le più importanti varietà di carciofo, come quantità e qualità delle produzioni, a livello regionale. La recente inclusione del ‘Carciofo brindisino’ nell’elenco dei prodotti IGP, potrebbe senz’altro aiutare… ma alla Scolmafora non si vuole lasciare nulla di intentato.
