Il “Cento pomodori” è nostro!!!

Vittorio Violante
Vittorio Violante

Alcune settimane fa, abbiamo segnalato di aver trovato a Mola di Bari, grazie alla custodia di Vittorio Violante, un pomodoro da serbo particolare, tramandato dai suoi genitori: il “Cento pomodori”.

Il campo di Vittorio è ormai circondato da palazzi e asfalto, ma lui continua a lavorare nel suo orto con pazienza e sopratutto con gioia. Vittorio nel suo orto custodisce circa 300 piante di “Cento pomodori”, pianta che cresce prostrata e produce bacche mucronate (terminano con un umbone, una piccola punta) e di forma un po’ ovale. Verso la metà di febbraio crea il semenzaio (“a rodde” – la “e” è muta)”, utilizzando uno spazio di terreno che trova sotto l’albero di carrubo; questo perchè per Vittorio lì il terreno è più fertile (in effetti, il carrubo  – Ceratonia siliqua L. – appartiene all’ordine delle Fabales); verso fine marzo esegue il trapianto e le piante vengono irrigate fino a metà luglio, quando le bacche cominciano a divenire rosse (dopo l’invaiatura).

Vittorio da questo momento sospende l’irrigazione e con l’arrivo di agosto pian piano raccoglie i piccoli palchi ricchi di pomodori rossi (“i cioffe“), li pone in una cassetta e pian piano crea un grappolo. Alla fine della raccolta e formato il grappolo, Vittorio comincia “la cura” del grappolo, lo pone su un filo di acciaio, per arieggiarlo, e controlla di continuo scrupolosamente le bacche eliminando quelle marce. Solo verso metà ottobre egli pone in vendita il grappolo ricco di sapori e profumi.

Conosciuto a Mola come ultimo custode dei “Cento pomodori”, i suoi pochi grappoli vanno a ruba. Noi siamo riusciti a prenotarne uno e finalmente è giunto qui da noi al DISAAT. Ora  cominceremo a curarlo con le nostre analisi biometriche e chimiche e a caratterizzarlo e catalogarlo. Per consegnare a voi una piccola “perla rossa”, una perla curata con il sole e la brezza marina di Mola.

Grazie Vittorio!

 

 

 

 

Un Commento su “Il “Cento pomodori” è nostro!!!”

Lascia un Commento

Devi essere loggato per poter commentare.

« Back