La coltivazione e conservazione ex situ del germoplasma di barattiere, carosello, melone d’inverno e pomodoro finora acquisito dal DiSSPA e Collaboratori (Apofruit S.r.l., IAM-B) nel progetto BiodiverSO è avvenuta principalmente nei campi sperimentali dell”Azienda Sperimentale Martucci dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sita nell’agro di Valenzano (Ba), l’Azienda sperimentale dello IAM-B di Valenzano e presso le camere di crescita dell’Università di Foggia. Inoltre, come meglio evidenziato in altro articolo specifico, presso numerosi campi di aziende associate ad Apofruit S.r.l. è stato possibile moltiplicare in purezza, mediante isolamenti spaziali, alcuni campioni delle risorse genetiche delle cucurbitacee in studio (barattieri e caroselli).
Presso l’Azienda Martucci sono state realizzate due prove sperimentali volte alla moltiplicazione in purezza di 80 accessioni di Cucumis melo L. (51 di barattiere e carosello e 29 di melone inodorus) e 91 accessioni di pomodoro. Per il Cucumis melo, delle 80 accessioni, 67 sono state acquisite in ambito PSR Biodiverso, mentre 13 erano già presenti nella Banca del seme DiSSPA. Per il pomodoro, invece, delle 91 accessioni allevate, 62 sono state prelevate in ambito Biodiverso e 29 risultavano accessionate presso la predetta Banca del seme. Inoltre, per il pomodoro è stata allestita una prova bio-agronomica adottando un blocco randomizzato con 4 repliche su 10 genotipi meritori di valorizzazione perchè dotati di caratteristiche d’interesse agronomico e di tipicità. Questa prova è stata replicata anche presso i campi sperimentali dello IAM-B di Valenzano.
In relazione all’allogamia presente in Cucumis melo L., tutte le 67 accessioni sono state seminate e poi allevate sotto isolatori in cui sono stati successivamente introdotti insetti pronubi (Bombus terrestris) al fine di raccogliere semi provenienti esclusivamente da incroci intra-accessione (l’utilizzo di questa metodica sarà documentata e illustrata in un prossimo articolo). Nelle foto da 1 a 3 sono mostrate diverse fasi di crescita delle accessioni in moltiplicazione, mentre nella 4 s’intravedono i telai preparati presso IAM-B per la realizzazione degli isolatori. Essi, a completamento della posa in opera, possono essere osservati nelle foto 5 e 6, notando anche, all’interno delle gabbie contenenti le accessioni, la presenza delle arnie dei Bombus (Foto 7-9). Nelle foto da 10 a 15 sono ritratti momenti della raccolta delle 80 accessioni di Cucumis melo L. condotta con gli esperti a contratto del DiSSPA e di Apofruit S.r.l. (i dottori Mancino, Romanazzi, Mastrosimini), personale del DiSSPA e dello IAM-B. Tutte le accessioni sono state fotografate per l’apparato vegetativo e la tipologia dei frutti prodotti; inoltre, alla raccolta sono iniziate le valutazioni di caratterizzazione morfo-produttiva per l’esaustivo rilievo dei principali descrittori. Al momento, dette analisi sono ancora in corso per i materiali tardivi e, comunque, per tutte le accessioni si sta procedendo all’estrazione, asciugatura e pulizia dei semi da porre successivamente in conservazione.
Nelle foto da 16 a 19 è possibile osservare alcuni dei frutti raccolti da accessioni differenti che, data la segregazione, mostrano variabilità genetica per colorazione, dimensione e pezzatura degli stessi. Infine, le foto da 20 a 23, oltre a mostrare un particolare frutto gemellare di carosello ottenuto, evidenziano fasi delle attività di rilievo dei dati biometrici e dei descrittori effettuate dai succitati Collaboratori del DiSSPA. Tali attività, condotte su tutte le risorse genetiche acquisite, saranno oggetto di altro articolo in preparazione sull’attività 04 del progetto.
Per la conservazione ex situ delle 91 accessioni di pomodoro, come può osservarsi nelle foto 24 e 25, esse sono state allevate sotto pacciamatura con film plastico e in questi giorni si sta ultimando la raccolta dei frutti, cui seguirà l’estrazione e pulitura del seme da conservare. Nelle foto da 26 a 28 sono riportati momenti della raccolta effettuata con personale e collaboratori del DiSSPA e dello IAM-B. Anche in questa prova, come può osservarsi nelle foto 29-31, sono stati rilevati i principali descrittori morfologici della pianta e dei frutti. Tali analisi sono state estese anche alla prova bio-agronomica, esaminando e raccogliendo i 10 genotipi in studio per sottoporli al rilievo dei dati biometrici utili alla loro valutazione.
Come detto in premessa, la coltivazione e raccolta ex situ del germoplasma di melone e pomodoro acquisito in ambito BiodiverSO dal DiSSPA e Collaboratori è stata condotta anche presso i campi sperimentali dello IAM-B di Valenzano. In particolare sono state svolte due prove bio-agronomiche, che hanno consentito la valutazione di 8 accessioni di melone e 10 di pomodoro replicate 4 volte e allevate seguendo un disegno sperimentale a blocchi randomizzati. Le prove sono state eseguite in stretta sinergia tra il Dr. Giancarlo Mimiola, collaboratori (IAM-B) e lo staff del DiSSPA, anche coadiuvato dagli esperti a contratto: il Dr. Mancino e il P.A. Romanazzi.
Nelle foto da 32 a 35, partendo dalla posa in opera della pacciamatura e fino alla maturazione dei peponidi, sono visibili differenti stadi fenologici delle accessioni di melone in prova. Le foto da 36 a 39 mostrano alcune visite di campo effettuate dal personale dello IAM-B per il rilievo di dati vegetativi e riproduttivi, verificare la maturazione dei frutti e, quindi, decidere il periodo migliore di inizio della raccolta. Con essa (foto da 40 a 42) si è proceduto alla disamina delle varie tipologie di frutti raccolti, che hanno testimoniato la presenza di ampia variabilità genetica intra e inter accessione, per poi proseguire nella conduzione di analisi biometriche volte al rilievo dei principali dati bio-agronomici ed al loro trattamento statistico.
Per la prova condotta sul germoplasma di pomodoro, anche in questo caso nelle foto da 43 a 45 sono mostrati stadi fenologici differenti delle 10 accessioni in studio e momenti della loro raccolta, mentre nelle foto da 46 a 50 è possibile osservare le differenti tipologie dei frutti raccolti e l’inizio delle analisi biometriche condotte con personale IAM-B ed esperti del DiSSPA.
Come descritto in altri articoli, sia sulle cucurbitacee sia su pomodoro, l’annata particolarmente piovosa e umida ha determinato anche nelle prove condotte nell’Azienda Martucci e presso IAM-B l’insorgenza di malattie, in particolare oidii e peronospora. Danni sono stati provocati anche da frequenti grandinate (foto 51 e 52) e dall’eccesso delle precipitazioni nel periodo della raccolta (foto 53).




















































