«Ho trovato la pasta a fagiolini, ti ricordi quanto ti piaceva?» mi dice mia madre per decidere insieme che pasta cucinare col cavolfiore.
Quando ero piccolo, e come tutti gli adolescenti contestavo tutto, anche il menù, mia madre, per farmi accettare di mangiare (pure) i cavolfiori, si inventò la storia della pasta a faséule (a fagioli), che, sostiene, mi piaceva tanto (ed era vero, solo che a me non piacevano i cavolfiori!).
La pasta a forma di fagiolini la fa, oggi come allora, Divella, che ha sede a Rutigliano, qui in provincia di Bari.
Divella produce diversi formati di pasta fortemente legati alla nostra terra: semi di melone, semi di cicoria, fagiolini lisci e fagiolini rigati, tra gli altri.
Ma il formato che mi ha sorpreso di più è la gramigna. È arrivata anche lì.
