Per verificare l’efficacia della tecnica utilizzata per la moltiplicazione e conservazione in vitro, le piantine di Batata leccese a buccia rosa o bianca, ottenute da micropropagazione e conservate in vitro in crescita rallentata per un anno, dopo l’ambientamento in serra climatizzata, sono state trasferite nella serra fredda e allevate con le piante provenienti dallo stesso germoplasma ma non sottoposte alle tecniche di conservazione (foto 1, 2, 3, 4).
Quando il clima esterno è diventato favorevole, sono state trapiantate in pieno campo (foto 5 e 6) e in questi giorni sono stati raccolti i rizotuberi (foto 7, 8, 9, 10).
Le buone pratiche adottate per la moltiplicazione in vitro e la conservazione in crescita rallentata hanno garantito un’ottima capacità di ripresa delle piantine, una volta ripristinate le condizioni ottimali di crescita, tale da consentire l’ottenimento di piante capaci di completare il ciclo produttivo, allo stesso modo di quelle non conservate.
- Foto 1. Pianta di batata a buccia bianca, proveniente da crescita rallentata in vitro, allevata in serra fred
- Foto 2. Pianta di batata a buccia bianca allevata in serra fredda
- Foto 3. Pianta di batata a buccia rosa, proveniente da crescita rallentata in vitro, allevata in serra fredda
- Foto 4. Pianta di batata a buccia rosa allevata in serra fredda
- Foto 5. Pianta di batata a buccia bianca, proveniente da crescita rallentata in vitro, trasferita in pieno campo
- Foto 6. Pianta di batata a buccia rosa, proveniente da crescita rallentata in vitro, trasferita in pieno campo
- Foto 7. Rizotuberi di batata a buccia bianca proveniente da crescita rallentata in vitro
- Foto 8. Rizotuberi di batata a buccia bianca
- Foto 9. Rizotuberi di batata a buccia rosa proveniente da crescita rallentata in vitro
- Foto 10. Rizotuberi di batata a buccia rosa
A cura di Claudia Ruta