Dopo un anno di conservazione in crescita rallentata in vitro, i germogli di batata leccese (fig. 1 e 2), ottenuti mediante micropropagazione partendo da rizotuberi a buccia rosa o bianca, sono stati messi nelle migliori condizioni di crescita per controllarne la capacità di rigenerazione (fig. 3).
L’accrescimento è stato rapido (fig. 4) e ha consentito di ottenere, mediante il microtaleaggio, un buon numero di plantule sia da riportare in crescita rallentata per prolungare ulteriormente il periodo di conservazione che da trasferire in serra.
Le piantine, radicate spontaneamente nel substrato nutritivo (fig. 5), sono state quindi ambientate nelle serre del Dipartimento di Scienze Agro-ambientali e Territoriali dell’Università di Bari “A. Moro”. Poiché erano contenute in recipienti chiusi in cui l’umidità era del 100%, è stato necessario dapprima mantenere elevata l’umidità per poi successivamente ridurla gradualmente controllando la nebulizzazione e la temperatura.
Attualmente le piantine sono ancora in serra dove si stanno sviluppando rapidamente (fig. 6 e 7).
- Fig. 1. Germogli di batata a buccia rosa dopo 12 mesi di conservazione in crescita rallentata in vitro
- Fig. 2. Germogli di batata a buccia bianca dopo 12 mesi di conservazione in crescita rallentata in vitro
- Fig. 3. Germogli di batata in ripresa dopo il trasferimento nelle ottimali condizioni di crescita
- Fig. 4. Germogli di batata a buccia rosa in moltiplicazione
- Fig. 5. Germoglio radicato di batata a buccia bianca
- Fig. 6. Piantine di batata a buccia rosa ambientate
- Fig. 7. Piantine di batata a buccia bianca ambientate
A cura di Claudia Ruta