Conservazione in situ del pomodoro di Morciano presso l’Azienda Sante Le Muse

Per l’Azienda Sante Le Muse, conservare in situ il pomodoro diventa “gioco”. Sì, perché alcune aree dell’azienda sono adibite a ludoteca didattica per bambini e adulti che vogliano approcciarsi all’agricoltura. Sono ben evidenziate tutte le fasi della coltivazione, dal semenzaio alla collocazione in bicchieri di plastica, al trapianto in piena terra. Il trasferimento in bicchieri di plastica (i contadini non comprano le fitocelle!) viene effettuato per far sviluppare la piantina in maniera singola, visto che nel semenzaio, stando appressate le une alle altre, crescono sottili e con radici che si intersecano e si strappano al momento del diradamento. Questi bicchieri di plastica vengono ordinati in cassette, collocate poi in luoghi più caldi e protetti (sotto il muro a secco, sotto le chiome dei grandi alberi, sotto le tettoie, …), irrigati a seconda della necessità e mantenuti sino a quando l’apparato radicale è ben sviluppato, con il pane di terra inglobato nelle sue maglie. Il trapianto in piena terra avviene quando la primavera permette le lavorazioni del terreno e le temperature non compromettono la sopravvivenza della pianta. L’azienda vuole garantirsi la massima produzione di pomodoro, necessaria alla produzione di trasformati, perciò ha realizzato parcelle colturali sia in irriguo che in aridocoltura, con le vecchie tecniche delle sarchiature per garantire alla pianta l’umidità necessaria.

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