Continuano le attività di caratterizzazione delle due varietà locali di carota della Puglia inserite nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali: la Carota di Polignano (Bastinaca di San Vito) e la Carota di Tiggiano (Pestanaca di Sant’Ippazio).
È bene ricordare che già durante la prima fase del progetto BiodiverSO sono emerse diverse informazioni a seguito delle preliminari attività di caratterizzazione.
Ad esempio, la caratterizzazione zuccherina e la quantificazione del potere antiossidante della Carota di Polignano ha permesso di rilevare l’eccelsa qualità di questa varietà locale che suscita sempre maggior interesse anche nella ristorazione.
In questa fase del progetto BiodiverSO la caratterizzazione delle due varietà locali sarà mirata prevalentemente alla quantificazione dei polifenoli e dei caroteni. Non solo una misura della loro quantità totale ma anche una caratterizzazione delle diverse tipologie di tali composti bioattivi (molto importanti dal punto di vista nutrizionale e salutistico) in funzione del diverso colore della radice, variabile dal giallo paglierino al viola passando per diverse gradazioni di arancio.
In particolar modo per la Carota di Polignano sono previsti campionamenti da almeno tre produttori con lo scopo di verificare eventuali differenze quanti-qualitative che potrebbero essere dovute alla tecnica colturale adottata.
A tal riguardo è opportuno sottolineare che il seme utilizzato per la messa a coltura viene autoprodotto dagli stessi agricoltori in seguito ad un personale processo di selezione delle piante in campo. Va poi ricordato come le diverse caratteristiche dell’acqua utilizzata, così come la densità di semina ed il periodo di semina (che ogni agricoltore custode può scegliere in base alla sua personale esperienza), sono tutte pratiche colturali che potrebbero influenzare le caratteristiche qualitative delle radici.