Nell’ambito dell’attività 02 del Progetto Biodiverso, il DiSSPA, in relazione alle attività di pubblicizzazione del Progetto operate in passato sul territorio, continua a ricevere inviti da parte di donor a visitare le loro aziende al fine di porre in salvaguardia varie risorse genetiche orticole. Per tale motivo, il team di raccolta del DiSSPA, anche se a fine progetto, sta continuando le attività di individuazione di siti di raccolta del germoplasma e, in molti casi, l’acquisizione di dette risorse. E’ quanto accaduto anche nei mesi di maggio e giugno c.a., in cui il team si è recato inizialmente nell’agro di Putignano, presso l’Azienda vivaistica Galluzzi, dove è stato possibile acquisire germoplasma di varie specie: cicoria di Galatina (Foto 1), cicoria puntarella rosso-viola, cicoria selvatica, cima di rapa di marzo (Foto 2) e di maggio (Foto 3) e zucchino da fiore che il Sig. Galluzzi afferma di aver reperito sul territorio in passato e di riprodurre in purezza da numerosissimi anni.
Nel mese di giugno si è tornati nel Salento e, precisamente, a Castrignano dei Greci, visitando l’azienda del biopatriarca Sig. De Luca Armando, che ci ha mostrato le sue coltivazioni di pomodori locali di colore rosso e giallo realizzate con semente auto-riprodotta dallo stesso da almeno 40-45 anni (Foto 4). Il Sig. De Luca ci ha fornito detta semente (Foto 5), che è stata già catalogata e posta in conservazione presso le camere fredde del DiSSPA. Come da intese, le coltivazioni in atto saranno rivisitate per raccogliere con appropriate metodologie ulteriori quantitativi di seme. Inoltre, nella stessa azienda si è potuto acquisire semente di una tipica meloncella salentina anche essa ancora in coltivazione (Foto 6).
Nella stessa missione si è anche visitato il Sig. Vito Moscatello (Foto 7), che nell’agro di Castiglione, oltre a condurre alcune prove di consociazione tra specie ortive (pomodoro, meloncelle, etc.) ed esperienze di agricoltura familiare (Foto 8 e 9), organizza annualmente un campo scuola in cui conduce attività agricole in collaborazione con giovanissimi studenti, diffondendo la cultura di salvaguardia delle risorse genetiche e, in generale, di quella ambientale. Il Sig. Moscatello per accordi intercorsi si è offerto di condurre indagini conoscitive sulla disponibilità di semente auto-riprodotta in possesso di anziani agricoltori di sua conoscenza operanti sul territorio.
In ultimo, nel comune di Alezio si è incontrato il Sig. Adelmo Petruzzi (Foto 10) con cui si è raggiunto il suo podere ubicato lungo la strada provinciale Chiesa Nuova nell’agro di Gallipoli. Questo biopatriarca è stato visitato in quanto dispone di semente di un particolare ecotipo agrario di pomodoro chiamato “patulare” (nome che voleva richiamare la natura paludosa dei terreni in cui veniva coltivato) (Foto 11), che egli continua a riprodursi da lungo tempo e caratterizzato da buccia rosso vivo e sottile, sapore molto dolce e grande presenza di semi nei frutti (Foto 12). Anche in questo caso, il Sig. Petruzzi ci ha fatto dono della semente del pomodoro descritto, di un “cucumbarazz fascianat” e di cece di Alezio (Foto 13). Per questa ultima specie è da evidenziare come in molti, da interviste effettuate, non riconoscano una specifica tipicità della coltivazione del cece nel territorio di Alezio.












