Ad un anno dall’inizio della conservazione in crescita rallentata in vitro del carciofo Centofoglie di Rutigliano, i germogli sono stati trasferiti in condizioni ottimali di luce, temperatura e nutrienti per valutarne la capacità di ripresa.
Le plantule, sebbene di aspetto differente a seconda del trattamento di conservazione a cui erano state sottoposte (figg. 1-4), hanno mostrato tutte un rapido accrescimento. Inoltre, la presenza nel substrato nutritivo di citochinine ha consentito la moltiplicazione dei germogli (fig. 5). Pertanto, ogni tre settimane i propaguli sono stati divisi per trasferire germogli singoli su substrato nutritivo rinnovato. Attualmente è in corso la terza e ultima subcoltura prevista dal protocollo (fig. 6), al termine della quale i germogli verranno posti nuovamente in conservazione in crescita rallentata o indotti alla radicazione in vitro per il successivo trasferimento in serra.
I risultati finora raggiunti sono più che soddisfacenti.
- Fig. 6. Germogli di Centofoglie di Rutigliano in moltiplicazione in vitro alla terza e ultima subcoltura
- Fig. 5. Germogli di Centofoglie di Rutigliano in moltiplicazione in vitro alla fine della prima subcoltura
- Fig. 4. Conservazione a 5 °C in completa oscurità su substrato dimezzato
- Fig. 3. Conservazione a 5 °C con fotoperiodo di 16 h luce su substrato dimezzato
- Fig. 2. Conservazione a 5 °C in completa oscurità su substrato completo
- Fig. 1. Conservazione a 5 °C con fotoperiodo di 16 h luce su substrato completo
Condizioni di conservazione:
- Temperatura: 5 °C;
- Fotoperiodo: 16 h luce o completa oscurità;
- Substrato di coltura: con componenti alla concentrazione base prevista dal protocollo o a dosi dimezzate.
A cura di Claudia Ruta