“A Sanda Nicol, ogni fav la cape gnore” ossia “A San Nicola ogni fava con la testa nera”. Tra il 7 e il 9 maggio a Bari si celebra la festa di San Nicola e gli agricoltori dell’interland barese lo sanno bene. E’ in questo periodo che le fave vengono raccolte e vendute per essere consumate come ortaggio fresco da seme.
Dopo la festa di San Nicola, infatti, il nasello diventa scuro e i semi non sono più teneri e buoni per essere consumati crudi.
I baccelli più piccoli, con il seme non ancora maturo, vengono messi da parte per essere fritti e conditi con un po’ di sale. Qualche fruttivendolo locale li vende a parte.
Li avete mai assaggiati?

I primi mangiati ieri……( czlich fritt. ) ….. Buoni…..
Mai mangiati!!!immagino siano buonissimi!!!!
Sì buttano così nell’olio senza nessun altro accorgimento?
Dalla foto capisco che si possono mangiare le cortecce delle fave?
Cioè??? Con tutta la buccia??? Ho capito bene??? 😕😕
Fantastico!