A tavola fanno davvero un figurone. E poi non avreste mai immaginato di mangiare anche quelle brattee, apparentemente così coriacee, addirittura fritte. I carciofi alla giudía sono un tipico piatto della cucina giudaico-romanesca. In pratica stiamo parlando di carciofi (interi) fritti, a cui a volte, dopo, come nelle foto, viene aggiunto un piccolo ripieno. Wikipedia ci informa che I carciofi alla giudía hanno origine molto antica, visto che vengono citati anche in ricettari e memorie del XVI secolo. Si tratta infatti di un piatto di derivazione romana, nato nel ghetto ebraico della capitale.
Per realizzare questa ricetta è necessario utilizzare rigorosamente i carciofi cimaroli (i principali, detti anche mammole) della varietà Romanesco. Questo tipo di carciofo risulta essere tondo, particolarmente tenero e, soprattutto, privo di spine. Grazie a quest’ultima caratteristica i carciofi alla giudía, una volta cotti, possono essere consumati integralmente senza scartare nulla.
