Prosegue il nostro cammino sulle strade della biodiversità in orticoltura. Continuiamo a proporvi aneddoti, curiosità, notizie, giochi e regali. Sì, anche e ancora regali. Oggi vi regaliamo un (altro) libro: Quaderno di ORTICOLTURA. Lo presentiamo riprendendo una parte di quello che abbiamo scritto nell’introduzione. Buona consultazione.
Non c’è ortaggio per il quale l’Italia e la Puglia non hanno un ruolo importante in Europa. Questo libro guarda all’Europa avendo in mente la storia della nostra regione.
La prima parte del testo prende in esame la diffusione dell’orticoltura nella nostra regione, l’impianto della coltura (semina e trapianto), le principali tecniche colturali, la qualità e la fisiologia post-raccolta degli ortaggi. Un capitolo specifico è dedicato alla coltivazione senza suolo. Completa la prima sezione una sintesi delle principali avversità delle orticole.
Nella parte speciale vengono prese in considerazione alcune tra le specie orticole più coltivate in Puglia, ponendo in rilievo la tecnica colturale e alcune innovazioni: innesto erbaceo, micorrize, arricchimento degli ortaggi in elementi utili per la salute umana, nuovi prodotti, scelta varietale, aspetti nutrizionali rilevanti degli ortaggi. Il quaderno si chiude con un capitolo dedicato all’impiego alimentare delle piante erbacee spontanee che ripercorre le tradizioni della cucina povera pugliese allo scopo di fornire al lettore un ulteriore strumento per valorizzazione l’orticoltura regionale: recuperare o mettere a coltura alcune specie spontanee può significare, da una parte, salvaguardare la biodiversità vegetale e, dall’altra, offrire un’alternativa di lavoro ai giovani che vogliono intraprendere la coltivazione o anche la trasformazione di nuovi prodotti.
Ogni capitolo comprende una breve raccolta dei lavori citati, nonché segnalazioni di letture e siti web per l’approfondimento.
Gli Autori sono docenti e ricercatori di Università ed Enti di ricerca o “semplici” cultori della materia operanti prevalentemente sul territorio regionale.
