Contaminanti da processo in oli vegetali e alimenti | Autorità europea per la sicurezza alimentare


Torniamo a parlare dell’olio di palma (e non solo). Dopo avervi segnalato che tra giugno e ottobre dell’anno scorso sono stati distrutti dagli incendi dolosi 2,6 milioni di ettari di terreni in Indonesia per produrre l’olio di palma, riprendiamo un comunicato dell’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, per segnalare i rischi connessi al consumo di olio di palma (e non solo). “I contaminanti da processo a base di glicerolo presenti nell’olio di palma, ma anche in altri oli vegetali, nelle margarine e in alcuni prodotti alimentari trasformati, danno adito a potenziali problemi di salute per il consumatore medio di tali alimenti di tutte le fasce d’età giovanile e per i forti consumatori di tutte le fasce d’età. L’EFSA ha valutato i rischi per la salute pubblica derivanti dalle sostanze: glicidil esteri degli acidi grassi (GE), 3-monocloropropandiolo (3-MCPD), e 2-monocloropropandiolo (2-MCPD) e loro esteri degli acidi grassi. Le sostanze si formano durante le lavorazioni alimentari, in particolare quando gli oli vegetali vengono raffinati ad alte temperature (circa 200 °C). I più elevati livelli di GE, come pure di 3-MCPD e 2-MCPD (compresi gli esteri), sono stati rinvenuti in oli di palma e grassi di palma, seguiti da altri oli e grassi. Per i consumatori di tre anni di età e oltre, margarine e ‘dolci e torte’ sono risultati essere le principali fonti di esposizione a tutte le sostanze.”

Contaminanti da processo in oli vegetali e alimenti | Autorità europea per la sicurezza alimentare

I contaminanti da processo a base di glicerolo presenti nell’olio di palma, ma anche in altri oli vegetali, nelle margarine e in alcuni prodotti alimentari trasformati, danno adito a potenziali problemi di salute per il consumatore medio di tali alimenti di tutte le fasce d’età giovanile e per i for…

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