Giochi di galle



La Puglia in passato era ricoperta di querce ed in particolare di roverella (Quercus pubescens Willd.).

Tuttavia, numerosi esemplari di roverella si ritrovano nelle tante aree protette della nostra regione e un po’ ovunque resistono al consumo di territorio oggi in atto.

Avete mai notato, avvicinandovi nei pressi di una quercia, le curiose formazioni tondeggianti che si possono trovare sui rami? Fateci caso. Sono galle o cecidi e, una volta secche, sono note come noci di galle.

Queste sono della particolari escrescenze tondeggianti, formazioni “tumorali”, provocate da punture di imenotteri ma anche batteri, funghi e acari, che possono interessare varie parti della pianta. Sin dall’antichità le galle sono state usate nel mediterraneo per tingere le pelli e per fabbricare inchiostri e costruire simpatici giochi.

L’uso più curioso che vi segnaliamo oggi è l’utilizzo delle galle per scopi ludici.

Qui una galleria fotografica con immagini relativi ad alcuni giochi:
https://biodiversitapuglia.it/giochi-di-galle/



Fonte

Un Commento su “Giochi di galle”

  1. Sono un vecchi di 74 anni, da umpo di tempo mi sono messo a rifare i giocattoli di quando ero bambino,di cui alcuni fatti con le galle delle querci. Noi nel pistoiese le chiamavamo gallere c’è anche un detto, leggera come una gallera. sono alla ricerca di nuove idee per costruirne ancora

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