La borragine si raccoglie dall’autunno alla primavera in terreni incolti, aridi, sassosi, assolati; vicino ai muretti a secco, a ruderi abbandonati, nei prati, negli orti, sulle sponde dei canali. Nei terreni fertili assume dimensioni notevoli.
La borragine viene indicata come il “maiale dei poveri”, perché, alla stessa stregua del maiale, si utilizzano tutte le parti della pianta. Infatti, negli stadi giovanili si usa l’intera pianta, mentre i soli steli teneri (mondati dalla parte corticale sono dolciastri) e le sole foglie tenere quando la pianta è adulta. I fiori vengono usati, sia in boccio che aperti, in varie maniere.
Qui un gustoso tortino.
