La ruchetta violacea, Diplotaxis erucoides (L.) DC. subsp. erucoides (nomi dialettali: a rapodde, ce…


La ruchetta violacea, Diplotaxis erucoides (L.) DC. subsp. erucoides (nomi dialettali: a rapodde, cemescazziette, cime de ciucce, maraiole, marasciule, apudd), è abbondantemente presente negli oliveti. Veniva spesso cucinata con la pasta e condita con aglio, olio, pomodoro �appeso� e peperoncino, perché rappresentava per molti contadini un piatto da consumare la sera dopo la giornata di lavoro. In alcune località è consuetudine
mangiare solo le foglie adulte, in altre quelle più giovani, nonché i giovani getti con i fiori ancora in boccio, i quali si raccolgono da
settembre fino a febbraio. Viene consumata cruda, ad insalata insieme ad altre erbe ed ortaggi, e cotta, in piatti a base di pasta e pomodoro
o in ripieni di torte salate, calzoni e pizze rustiche o �ripassata� in padella con olio, aglio, pomodoro e peperoncino.

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10 Commenti su “La ruchetta violacea, Diplotaxis erucoides (L.) DC. subsp. erucoides (nomi dialettali: a rapodde, ce…”

  1. Ma è la rucola selvatica o altro? Perché non riconosco nessun nome dialettale tra quelli elencati e mi sembrano diversi anche i fiori..

  2. per fortuna che c’è lei..è anche abbastanza invasiva,pranzo delicatissimo…ho provato anche a farne un pesto…lascio immaginare che bontà…

  3. Grazie mille per questa info!!!
    Vi adoro :)
    Portate alla mente ricordi di infanzia arricchendoli di nuovi particolari.
    Papà la chiamava cimescazzidde ma mai l abbiamo mangiata.
    Grazie <3

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