Mugnuli, Carota di Polignano, Cipolla rossa di Acquaviva, Pomodoro regina e ortaggi spontanei, con un occhio di riguardo anche ai micro-ortaggi. Sono questi alcuni dei protagonisti del progetto “InnoBiOrt”: Innovazioni di prodotto e di processo per la valorizzazione della Biodiversità Orticola pugliese.
Il progetto InnoBiOrt rientra fra quelli selezionati e finanziati dalla Regione Puglia in risposta all’invito regionale “Future in Research”, per la realizzazione di progetti di ricerca coerenti con i fabbisogni individuati per gli ambiti di intervento delle politiche regionali.
Le attività di ricerca, iniziate ad ottobre, sono coordinate dal Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in sinergia e continuità con quanto già fatto nell’ambito di BiodiverSO.
Quali sono gli obiettivi di questa nuova avventura?
Coniugare tutela e valorizzazione della biodiversità con lo sviluppo di una filiera agroalimentare innovativa, sostenibile, competitiva e multifunzionale.
Come raggiungere tali obiettivi?
Saranno portate avanti diverse attività come ad esempio la sperimentazione di tecniche colturali per una produzione sostenibile e modelli innovativi per una caratterizzazione olistica della qualità. Ma si testeranno anche processi produttivi finalizzati all’ottenimento di nuovi prodotti con i quali valorizzare le caratteristiche qualitative degli ortaggi espressione dell’agro-biodiversità pugliese.
Una bella e nuova avventura, quindi, che avrà bisogno di tanto impegno per percorrere il suo cammino sulla strada della biodiversità. E voi, ci darete il vostro sostegno?
