“U lattarul”: con questo termine nel barese viene indicato il lattugaccio (Chondrilla juncea L.). Di questa specie abbiamo parlato in un precedente post ed oggi, come promesso, ecco alcuni modi per preparare delle gustose minestre.
I getti di lattugaccio, una volta mondati e lavati, si lessano in abbondante acqua per una decina di minuti. Una volta scolati si consumano con olio, sale e succo di limone, oppure con maionese o ancora ripassati in padella con olio e cipolla.
Doroteo, giurista romano del VI secolo a.C., li considerava utili per proteggere lo stomaco; i pastori della Murgia di Santeramo ne conoscono invece l’uso per allietare il palato dopo una dura giornata di lavoro al pascolo.
