Ovunque si posi lo sguardo, nei mesi primaverili ed estivi, in luoghi incolti, soleggiati e pietrosi, viottoli di campagna o a ridosso del mare, fin sui bordi dei viali periferici delle nostre città, li vedi: chiari e leggiadri ombrellini, a volte striati di rosa, che eleganti si innalzano.
Questi fiori discreti e leggeri sui lunghi steli mossi dal vento, dal profumo talmente delicato da sembrare inesistente, sono le infiorescenze del parente antico di uno degli ortaggi più usati nella nostra cucina: la carota.
Tutta la pianta, se stropicciata ne emana il caratteristico odore.
Attraversare un campo di fiori di carote mossi dal vento è un’esperienza fantastica, alcuni di questi, a volte, ti arrivano alle spalle, nessuno uguale all’altro, per la forma delle fase che attraversa, per la sfumatura di colore, per le dimensioni, per la vegetazione spontanea che le accompagna, in una sinfonia di colori, forme e fragranze ineguagliabile.
I fiori presentano dei piccoli frutti particolarmente profumati che al momento della maturazione si curvano a formare un nido, alcova per sciami d’insetti, tra cui, ospiti fissi e a volte decisamente esagerati, coppie di cimici succhiatrici, dal colore rosso con strisce nere, di forma appiattita.
Se aveste la pazienza di scavare potreste vedere anche la radice biancastra di questa pianta, che delle attuali carote ha solo la forma ma non il colore, ne’ il sapore o la consistenza. Conserva intatte, invece, le proprietà fitoterapeutiche, si presta ad essere utilizzata in cosmesi e nonostante la sua scarsa propensione alla commestibilità, in alcune ricette.
Ho letto di donne che in tempi passati amavano adornarsi i capelli con rami di fior di carota e di leggende che lo riguardano.
In alcune si riteneva che un fiore di carota, raccolto nelle notti di luna piena aiutasse il concepimento: per favorirlo era necessario bere un bicchiere di vino, nel quale fossero stati bolliti i fiori.
Ma di questo, e di altro, parleremo la prossima volta…

Affascinata dalla cultura dei nostri paesaggi!
Si.
Tanto.
Anch’io.
Non ho mai visto un campo di fiori di carota ma la tua descrizione dettagliata, facendo leva sulla mia immaginazione, mi ha permesso di attraversarne uno! Bravissima!