Fu “Lu Gaetano de la Villa” ad introdurre la batata nel leccese

In un articolo pubblicato nel 1945 sulla rivista Risveglio agricolo, F. De Querquis ricostruisce la storia della batata nel leccese. Egli racconta che l’introduzione della batata nel territorio leccese e la sua prima coltivazione avvennero nel lontano novembre del 1842, grazie alla curiosità e all’opera di Gaetano Stella, un agronomo del Regno delle due Sicilie, soprannominato dalla popolazione locale dell’epoca “lu Gaetano de la Villa”.

Lu Gaetano aveva richiesto due tuberi all’orto botanico di Napoli e li aveva piantati in primavera; successivamente, alla presenza di autorevoli personaggi come il Marchese della Cerda e don Luigi Berarducci (sindaco di Lecce), lu Gaetano estrasse dalla terra i primi grossi tuberi di Batata leccese, permettendo così il trionfale ingresso in Terra d’Otranto di un alimento che avrebbe salvato dalla fame la popolazione leccese 100 anni dopo, durante le due guerre mondiali.

Margherita D’Amico

Fonte: De Querquis Francesco, 1946. La patata dolce in terra d'Otranto. Risveglio Agricolo, 11, pag. 114.

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