Roberto Galluzzi, vivaista per passione

In periferia a sud-est di Putignano (BA) c’è un’area fertile solcata alla fine dell’ottocento dal fiume Cana, che provenendo dal canale di Frassineto passava per il Basso in territorio di Putignano e si rive
rsava in mare in corrispondenza di Torre Canne; nel Basso era spesso presente un laghetto conosciuto come “Lago di Tragneto”. Nel 1700 in questa zona vi erano impiantati tanti vigneti soppiantati nel tempo da orti di piccola e grande importanza. Ed è proprio qui che c’è il vivaio di Roberto Galluzzi che con entusiasmo e saggezza produce e conserva le antiche sementi che ha ereditato dai nonni e dagli zii: cime di rapa d’ogni stagione, bietole, verze e soprattutto la tipica “Cima nera di Putignano”, sia quella che arriva a fine estate che quella che produce in inverno. Questo ‘unico’ cavolo broccolo locale a suo dire è resistente alle diverse avversità, produce tanto ed è ottimo dal punto di vista alimentare: un motivo in più per custodirlo gelosamente e far sì che i più possano anche gustarlo. Grazie Roberto!

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