Giuseppe Tedeschi da Peschici, biopatriarca tra i turisti

Giuseppe Tedeschi, 84 anni, ortolano dalla nascita, un ettaro di orto sulla spiaggia di Peschici, lo stesso di suo padre e di suo nonno, circondato da hotel, residenze e lidi balneari. L’alluvione dell’estate 2014 ha allagato il suo campo ma lui ha saputo difendersi con un canale di scolo sotterraneo costruito dal nonno che conosceva le alluvioni.

Giuseppe resiste ancora nel disegno, nella scacchiera di colture che colorano il suo orto da gennaio a dicembre; compra anche i semi ma persiste nel coltivare tasselli di superficie a pomodoro, peperoni, peperoncini, sedano e soprattutto una cipolla rossa; i semi sono ancora quelli che usava suo nonno. Due giorni alla settimana carica il suo furgoncino delle sue verdure e si reca nel mercato di Vico del Gargano; in due ore ha venduto tutto. Di estate lo “assalgono” ciurme di villeggianti per accaparrarsi qualche chilo di pomodoro, melanzana, zucche e, soprattutto, la sua “cipolla rossa”.

L’acqua che utilizza è quella della falda; d’estate fronteggia gli stress idrici con secchi l’acqua che attinge da un pozzo scavato già dal nonno; manualmente porta l’acqua alle sue piccole aiuole di orticole. Un muro alto circa tre metri protegge il suo orto dai venti freddi di tramontana. I pochi intenditori comprano il suo “accio” (il sedano), i suoi diavoleggianti peperoncini e i suoi peperoni da mangiare crudi.

Fra i prodotti coltivati da Giuseppe sono da segnalare:

  • Cipolla sanguigna a pera
    Di grandi dimensioni, piriforme-oblunga, ma formata da diversi spicchi quasi come un aglio. Di straordinario  gusto dolce. Ingrediente fondamentale per l’insalata dei mietitori a base di pomodori, cipolla e una nota erba selvatica (Portulaca oleracea). Si raccoglie in piena estate.
  • Peperone peschiciano
    Di forma allungata con quattro costolature, in sezione quadrangolare, mediamente lunga 25-30 cm. Pellicola esterna molto sottile, ottimo da mangiare crudo. A maturazione diventa di colore rosso. Usato in cucina per ripieni e arrosto. Matura ad agosto.
  • L’accio di Giuseppe (sedano)
    Pianta a maturazione di bassa statura, con molte foglie, corte coste, ma particolarmente carnose. Profumatissimo. Dolce ma tendenzialmente piccante. Da bambino Giuseppe ha venduto questo sedano in diversi mercati garganici e i suoi principali acquirenti sono stati gli abituali frequentatori di locande e cantine del Gargano nord.
  • Diavolotto (Peperoncino)
    A maturazione rosso, forma conica con curvatura all’estremità. Superficie bullosa e costoluta. Molto piccante. Pianta di bassa statura. Si raccoglie ad agosto/settembre.

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