L’appellativo “sponzali” viene usato per indicare le cipolle (Allium cepa L.) che si consumano allo stato fresco e che vengono raccolte prima dell’ingrossamento del bulbo.
Il termine deriva dall’aggettivo e sostantivo maschile “sponsale” [dal latino sponsalis, derivato di sponsus (sposo)], rispettivamente, “coniugale” e “matrimonio”. Nella storia del diritto, è la promessa di matrimonio, tanto che in passato il “calzone degli sponzali” veniva consumato durante la cena in cui si celebrava la promessa di matrimonio dei futuri sposi.
Nella scheda predisposta dalla Regione Puglia ai fini dell’inserimento di tale ortaggio nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali vengono riportati anche i sinonimi “sponsali” e “cipollotti”. Si specifica anche il termine “sponzali rossi di Acquaviva delle Fonti” come nome geografico abbinato.
La descrizione del prodotto all’interno della scheda riporta diverse informazioni come la tecnica di coltivazione, la metodologia di raccolta, nonché i materiali e le attrezzature specifiche utilizzate per le diverse fasi di produzione.
Vengono indicati anche alcuni utilizzi alimentari e per gli sponzali rossi di Acquaviva delle Fonti se cita anche l’uso per la preparazione del famoso calzone.
Più prove documentali sono riportate per comprovare l’adozione di regole tradizionali ed omogenee inerenti la lavorazione e conservazione per un periodo non inferiore ai 25 anni.
Si cita il testo “Gli orti di Lucera” di Francesco Trotta (1934), in cui l’autore riporta lo “sponsale” come varietà autunno-invernale della cipolla, indicando anche la superficie coltivata con tale ortaggio nel territorio di Lucera, la produzione venduta ed il prezzo di vendita.
È riportata anche l’indicazione del capitolo dedicato alla cipolla, tratta dal testo “Orticoltura” (a cura di BIANCO V.V. e PIMPINI F.), edito da Patron editore (Bologna) nel 1990. In tale capitolo l’autore, il prof. Vito Vincenzo Bianco (già ordinario di Orticoltura della Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Bari), descrive la tecnica di produzione dei cipollotti.
A corredo di tale informazione, la scheda riporta anche la scansione della pagina 90 del testo in cui sono riportate due foto dei cipollotti.
