How has the consistency of the Common catalogue of varieties of vegetable species changed in the last ten years?

Quando un agricoltore decide di coltivare una specie deve decidere anche su quale varietà puntare, e di conseguenza si orienta su quella più adatta alle sue esigenze ed alle particolari condizioni di coltura in cui opera. Per le specie più importanti coltivate in Italia sono attivi il Registro nazionale delle varietà delle specie di piante agricole e quello delle specie di ortaggi, nei quali vengono iscritte solo le varietà adatte alle condizioni ambientali del nostro Paese e che abbiano dimostrato caratteristiche di pregio in scrupolose prove eseguite in più anni in particolari centri di sperimentazione. Ogni Paese dell’Unione Europea ha i suoi Registri, che confluiscono (dal 1972) nel Catalogo Comune Europeo delle varietà delle specie di piante agricole e in quello delle specie di ortaggi.

Nella rassegna che abbiamo scritto per Scientia Horticulturae abbiamo esaminato ed elaborato i dati delle oltre 20.000 varietà di ortaggi presenti nel Catalogo Comune delle varietà delle specie di ortaggi e li abbiamo confrontati con l’edizione di dieci anni prima. Non sono poche le sorprese che sono emerse.

La rassegna può essere consultata (per le prossime sei settimane) liberamente sul sito della casa editrice della rivista (https://authors.elsevier.com/a/1b-Z315DyngwUW).

Una sintesi del contributo è qui: https://www.freshplaza.it/article/9264496/l-italia-e-ancora-molto-indietro-nell-innovazione-varietale-degli-ortaggi/

Riferimento bibliografico:

SANTAMARIA P., SIGNORE A., 2021. How has the consistency of the Common catalogue of varieties of vegetable species changed in the last ten years? Scientia Horticulturae, 277. doi: 10.1016/j.scienta.2020.109805

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