I friarielli di Obama

I friarielli sono le infiorescenze delle cime di rapa? O piuttosto i peperoni che si consumano fritti? E qual è la loro origine? Sono diffusi solo in Campania?
Per rispondere a queste domande, partiamo da quello che viene riportato su Wikipedia alla voce “friarielli”:

I friarielli sono le infiorescenze appena sviluppate della cima di rapa, utilizzate in preparazioni alimentari tipiche della cucina napoletana, della cucina romana e della cucina pugliese (a Roma sono chiamati broccoletti, in Puglia cime di rapa e in Toscana rapini). Vengono consumati, sotto altri nomi (ad es. broccoletti, broccoli di rapa, broccoli friarielli) anche in altre zone d’Italia, in Galizia (Spagna) e Portogallo (grelos) e nella cucina cinese.

Wikipedia riporta anche l’etimologia del termine:

Secondo alcuni il nome friariello deriva dal castigliano “frio-grelos” (broccoletti invernali), mentre altri ritengono che derivi dal verbo napoletano frijere (friggere).

Però la stessa parola, utilizzata come aggettivo, viene utilizzata per indicare, in vari dialetti italiani meridionali, in particolare in Campania e nel foggiano, i peperoni sottili verdi e dolci (conosciuti anche come “friggitelli” nel Lazio e in Puglia) che vengono consumati fritti.

Per districarci in questa selva di termini e origini, abbiamo recuperato un po’ di fonti storiche. Francesco Trotta nel libro “Gli orti di Lucera” del 1934 (Foggia, Tipografia editrice “Fiammata”), Cattedra ambulante di agricoltura, nel paragrafo “ortaggi coltivati” riporta questo:

Rapa e broccolo rapa. Si utilizza il fusto carnoso e le foglie con il nome di “cima di rapa”. I getti secondari si chiamano “friarelli”.

Ferruccio Zago, nel libro Nozioni di Orticoltura (1934), nella descrizione delle varietà di questa brassicacea riporta questo:

Il Broccolo di rapa è estesamente coltivato nelle Puglie e ad esso si dà il nome di cima di rapa.
Nelle coltivazioni ha dato luogo a diverse razze; la precoce o primaticcia, la liscia, la tardiva e la pugliese. Questa è la migliore ed è molto coltivata nel Salento e nel Brindisino. Ha l’infiorescenza molto sviluppata ed è fornita di un gran numero di bottoni, la maggior parte a fiori incompleti e perciò sterili. (…) Anche i getti secondari (friarelle) di questo tipo di Broccolo rapa, che si sviluppano in seguito all’asportazione del fusto principale, presentano la stessa particolarità e cioè sono ricchi di bottoni fiorali.

Queste quindi le origini dei friarielli, che intanto hanno acquistato una “i”…
In Puglia (soprattutto nei paesi dei Monti Dauni, al confine con la Campania), i friarielli vengono cucinati soffritti in olio d’oliva con aglio, sale e peperoncino. In Campania formano un binomio quasi indissolubile con la salsiccia, di cui rappresentano il contorno tradizionale. I friarielli vengono utilizzati anche per farcire panini e panzerotti o sulla pizza.

Infine una curiosità. Nella cena offerta da Barack Obama agli ospiti della delegazione italiana guidata da Matteo Renzi, il 18 ottobre 2016, lo chef Batali ha preparato un piatto a base di cime di rapa. Diversi organi di stampa italiani hanno scritto “friarielli” (vedi foto) anziché cime di rapa. Si tratta di una libera traduzioni. Il termine americano “Broccoli Rabe” (vedi il menù nella foto) sta per cima di rapa!

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