Per estrarre i “semi” della cicoria

Forse non tutti sanno che per estrarre i “semi” della cicoria c’è bisogno di un particolare procedimento. Donato Polimeno, agricoltore custode di Cutrofiano, in provincia di Lecce, ci ha mostrato come si fa.

Vi illustriamo il procedimento con una serie di foto.

Prima di tutto bisogna immergere le “spighe” (in effetti i fiori e i “semi” della cicoria sono riuniti in capolini solitari peduncolati), già secche, in una tinozza piena d’acqua. Di solito al di sopra delle piante secche viene poggiato un peso (in questo caso una pietra), affinchè le “spighe” stiano nell’acqua e non galleggino in superficie. Passata una notte, le “spighe” contenenti i “semi” (ma si tratta di un achenio) vengono fatte asciugare grossolanamente, poi vengono battute ripetutamente con un bastone. In questo modo i piccoli e numerosissimi “semi” si liberano dal loro involucro (il pappo) e sono pronti per essere conservati e ripiantati nell’annata successiva.

Immersione in acqua  delle "spighe"
Immersione in acqua delle “spighe”
La pietra serve a tenere immerse le "spighe"
La pietra serve a tenere immerse le “spighe”
Riempimento del recipiente con acqua
Riempimento del recipiente con acqua
Da notare la pietra per mantenere le "spighe" immerse
Da notare la pietra per mantenere le “spighe” immerse
La battitura per liberare i "semi"
La battitura per liberare i “semi”
La battitura per liberare i "semi"
La battitura per liberare i “semi”

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