Il team di esplorazione del DiSSPA, al fine di raccogliere risorse genetiche delle specie d’interesse per il progetto BiodiverSO, ha condotto con i propri collaboratori (Apofruit e Agriplan) missioni anche in Capitanata, nel sub-appenino dauno e sul Gargano. Le prime due foto (Foto 1 e 2), realizzate nell’Azienda del Sig. Roberto ubicata a Roseto Valfortore, ai confini con la Campania, mostrano una coltivazione per autoconsumo del pomodoro “Pizzutello” segnalata dal Dr. Agr. Colecchia, che ci ha accompagnato in tutte le missioni effettuate. Un analogo ecotipo agrario è stato anche rintracciato nell’Azienda del Sig. Urbano (Foto 3 e 4) ubicata nell’agro di Lucera. Sempre nell’agro di Lucera, grazie al Dr. Agr. Di Giovine, è stato anche possibile raccogliere un altro pomodoro denominato “Prunil” (Foto 5 e 6), per il quale (Foto 7) si è potuto constatare la presenza dell’Orobanche ramosa, specie parassita che desta forte preoccupazione per la coltivazione del pomodoro in capitanata. Sul versante garganico è stato possibile raccogliere nell’agro di Rignano Garganico un ecotipo agrario del “Pomodoro Borghese” custodito dal Sig. De Maio (Foto 8), mentre a Vico del Gargano, in piena foresta e circondati da cani da caccia, cinghiali e caprioli, abbiamo incontrato un naturalista-cacciatore, il Sig. Tozzi (Foto 9), che da decenni si autoriproduce il seme di pomodoro detto “della Marina” (Foto 10) e altro germoplasma, tra cui un interessante ecotipo di cima di rapa, anche esso raccolto dal team del DiSSPA.









