Il genoma cloroplastico del “Carciofo brindisino”

Il cloroplasto è un organello presente nelle cellule vegetali, specializzato nella fotosintesi clorofilliana. Il pigmento clorofilla cattura l’energia dalla luce che viene conservata in molecole (ATP e NADPH) che accumulano energia, liberando ossigeno dall’acqua. In seguito, ATP e NADPH vengono utilizzati per la sintesi di molecole organiche. Si ritiene che il cloroplasto si sia originato da cianobatteri che si sono inseriti nelle cellule di organismi superiori. Il cloroplasto possiede il suo proprio genoma che normalmente presenta una struttura circolare e la cui sequenza può contenere marcatori utili ad analizzare la variabilità genetica di gruppi tassonomici di piante.

Il genoma cloroplastico del “Carciofo brindisino” è stato sequenziato dal CRN-IBBR anche grazie al contributo del progetto BiodiverSO.  Come per molte altre piante, il genoma cloroplastico del carciofo è suddiviso in quattro regioni: due a singola copia, una grande (LSC) e una piccola (SSC), separate da due regioni ripetute e invertite (IR). Ha una lunghezza di 152.529 nucleotidi e contiene 131 geni. Sono state individuate regioni interessanti per studi filogenetici nella famiglia delle Asteraceae e 127 piccole sequenze ripetute (microsatelliti) potenzialmente utili come marcatori per analizzare la variabilità genetica in carciofo.

Altre informazioni possono essere recuperate nella pubblicazione:

Curci P.L., De Paola D., Danzi D., Vendramin G.G., Sonnante G., 2015. Complete chloroplast genome of the multifunctional crop globe artichoke and comparison with other Asteraceae. PloS ONE 10(3): e0120589

Cp_Brindisino

 

 

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