La conservazione ex situ del germoplasma orticolo acquisito dal DiSSPA

La Sezione di Genetica e Miglioramento Genetico del Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nell’ambito dell’attività 03 del Progetto BiodiverSO sta conducendo, in collaborazione con lo IAM-B, tecnici dell’APOFRUIT Srl, l’Università di Foggia, l’Azienda Iannone e esperti a contratto, la conservazione ex situ di tutto il germoplasma acquisito e derivante dalla realizzazione delle attività 01 e 02 precedentemente descritte con altri articoli posti su questo sito. Detto germoplasma, costituito da ecotipi agrari di melone, barattiere, carosello, pomodoro e Cipolla rossa di Acquaviva, dopo essere stato catalogato, è stato seminato per riprodurlo in purezza e successivamente conservarlo nelle camere di conservazione del DiSSPA. Tale obiettivo è stato raggiunto suddividendo le semine delle risorse acquisite presso vari siti, dove la riproduzione del germoplasma è stata perseguita sia mediante l’allevamento delle risorse sotto isolatori approntati da IAM-B (Azienda Martucci) e utilizzando insetti pronubi, sia per isolamento spaziale, tenendo conto delle distanze di sicurezza cui porre i materiali per non incorrere in fenomeni d’incrocio indesiderato. Le semine sono state eseguite presso l’Azienda Sperimentale Martucci dell’Università di Bari, i campi sperimentali dello IAM-B di Valenzano e dell’Azienda Iannone, Aziende associate a Apofruit, camere di crescita dell’Università di Foggia. Su tutte le risorse, come sarà descritto nell’attività 04, si è proceduto al rilievo dei principali descrittori morfologici e bio-agronomici. All’attualità, le popolazioni di cipolla di Acquaviva sono state già tutte raccolte, mentre in questo periodo si stanno ultimando le fasi di rilievo dati e raccolta per le cucurbitacee e i pomodori.

In generale è da evidenziare come l’annata agraria 2013/2014 abbia avuto un decorso negativo per tutte le colture ortive (e non solo) in relazione alle forti e persistenti piogge, che si sono protratte finanche nei mesi estivi, a numerosi nubifragi, allagamenti e grandine, a conseguenti e svariati attacchi parassitari (peronospera, oidii, etc.) registrati anche sulle specie d’interesse per il progetto. Il quadro ambientale descritto ha soprattutto causato ritardi nelle semine e nei trapianti delle risorse genetiche acquisite, il ricorso a numerosi trattamenti fitosanitari, danni sia sugli apparati vegetativi e radicali sia sui frutti del germoplasma in studio. L’attento e proficuo lavoro posto in essere dai ricercatori, esperti e Collaboratori del DiSSPA ha comunque permesso di raccogliere egualmente quantitativi di seme congrui per la futura ed efficiente conservazione di tutto il germoplasma acquisito.

Negli articoli che seguono saranno illustrate alcune delle pratiche colturali adottate per l’allevamento delle risorse genetiche acquisite, le fasi di coltivazione e di raccolta del germoplasma, le tecniche per la loro moltiplicazione in purezza.

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