La Biodiversità raccontata ad Acquaviva delle Fonti

Sabato 19 marzo, ad Acquaviva delle Fonti si è svolta la tradizionale Festa di San Giuseppe nel quartiere 167. Quest’anno la festa è stata allargata alla Scuola dell’infanzia ‘Nicola Capozzo’, dove BiodiverSO è approdato a partire dalla mattina per un incontro aperto ai soli bambini per il primo laboratorio ludico-creativo BiodiverSO.

Hanno preso il via poi nel pomeriggio, a partire dalle 18.00, ‘I racconti della biodiversità. Dialoghi tra Agricoltura e Cultura’, un incontro organizzato assieme al Comune, che ha voluto offrire alla cittadinanza un’occasione di confronto sui vari aspetti della biodiversità; non solo come elemento imprescindibile dell’agricoltura, ma anche e soprattutto come fattore culturale.

Sono intervenuti al convegno, dopo i saluti istituzionali, il professor Ricciardi, che ha portato i saluti del Magnifico Rettore Uricchio, il professor Santamaria ed il professor Bianco, già ordinario di Orticoltura dell’Università di Bari. Quest’ultimo ha focalizzato il suo intervento sulle diverse proprietà della cipolla e sul suo ruolo culturale oltre che gastronomico.
Il prof. Di Donna ha curato le letture di alcuni brani tratti dal libro ‘Racconti raccolti’: ‘Cuor di patata’, ‘Mille papaveri rossi’, ‘Col naso’, ‘In campagna con il pallottoliere?’ e la poesia inedita ‘Cipolla rossa di Acquaviva’ scritta da Maria De Tullio per l’occasione e donata a fine serata al Sindaco Carlucci.

I signori,  ospiti del centro aperto polivalente per anziani, armati di fisarmonica hanno animato gli intermezzi dell’incontro con i loro canti e le loro musiche popolari, mentre le signore hanno imbandito una tavolata da far invidia ai migliori chef. Vestite in abiti tradizionali hanno riempito, per tutti, piatti delle prelibatezze preparate con le loro mani: cicerchie, ceci bianchi, ceci neri, ceci rossi, fave, oltre ovviamente a focacce e calzoni preparati con la Cipolla di Acquaviva.

Insieme alla mostra fotografica e pomologica è stato allestito uno spazio espositivo di alcuni dei testi recuperati durante le ricerche bibliografiche svolte all’interno del Progetto e che hanno portato alla scoperta di fonti e pubblicazioni risalenti anche a fine ‘800 che attestano già allora  la coltivazione della Cipolla rossa ad Acquaviva.
Completavano l’allestimento l’esposizione di piante autoctone della macchia mediterranea a cura dell’Associazione Amici dell’Ambiente.

Anche ad Acquaviva delle Fonti insomma BiodiverSO ha trovato nuovi amici e sostenitori di biodiversità.

 

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