Dal 14 al 16 settembre si è svolta a Bolzano l’XI edizione delle Giornate Scientifiche della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI). Nella sessione “poster” dell’evento organizzato dalla Libera Università di Bolzano in collaborazione con il Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale “Laimburg” di San Michele all’Adige, sono stati presentati due contributi che rappresentano il prodotto di alcune attività svolte nell’ambito del progetto BiodiverSO.
Il primo contributo dal titolo “Risonanza magnetica nucleare per la caratterizzazione della cicoria catalogna (Cichorium intybus L. gruppo Catalogna)” – Autori: Francesco Longobardi, Maria Gonnella, Valentina Innamorato, Massimiliano Renna, Pietro Santamaria – descrive il lavoro effettuato per l’ottenimento di profili metabolici discriminanti, mediante l’impiego della spet-troscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR), utili per la caratterizzazione dei diversi genotipi di cicoria catalogna. L’idea alla base di questa attività nasce dal presupposto che in Puglia, oltre alla Cicoria di Galatina e la Cicoria di Molfetta, sono presenti numerose popolazioni di cicoria cataolgna con caratteristiche morfo-biometriche molto simili, tali da non permettere una discri-minazione ricorrendo esclusivamente ai descrittori previsti dal “Quaderno ENSE n. 45”. I risultati del lavoro evidenziano, invece, come la spettroscopia NMR riesca a discriminare non solo la Cicoria di Galatina dalla Cicoria di Molfetta, bensì queste due varietà locali da altre popolazioni pugliesi di cicoria catalogna. Pertanto, i profili metabolici ottenuti mediante l’impiego della spettroscopia NMR, potrebbero essere un valido strumento integrativo ai classici descrittori morfo-biometrici previsti dall’ENSE, al fine di una più accurata discriminazione dei diversi genotipi di cicoria catalogna.
Il secondo contributo dal titolo “Biofortificazione con iodio della Carota di Polignano” – Autori: Angelo Signore, Massimiliano D’Imperio, Francesco Serio, Massimiliano Renna, Pietro Santamaria – descrive il lavoro effettuato per la valorizzazione di questa varietà locale mediante l’applicazione di una tecnica agronomica finalizzata all’arricchimento in iodio delle radici. L’idea alla base di questa attività nasce dalla considerazione che lo iodio è un micronutriente essenziale per l’uomo e che la principale fonte di assunzione di iodio è rappresentata dalla dieta, tuttavia la sua concentrazione negli ortaggi è, generalmente, limitata rispetto ai fabbisogni umani. I risultati del lavoro evidenziano che le concentrazioni di iodio raggiunte nelle radici biofortificate di Carota di Polignano, consentirebbero di soddisfare la dose giornaliera raccomandata consumando tra i 100 e 200 g di prodotto fresco.
- Poster cicorie catalogne SOI 2016
- Poster Carota di Polignano SOI 2016