La Fava gigante di Alberobello

Il tecnico Apofruit, Giacomo Mastrosimini, nel corso delle ricognizioni effettuate nel territorio ha fatto visita al signor Leonardo Scianni. Il sig. Leonardo, ex dipendente Enel ora pensionato, da sempre ha avuto la passione per l’agricoltura e ora, visto che ha più tempo libero, può dedicarsi ad essa con maggior impegno.

Arrivando in prossimità della sua azienda, sita nel Comune di Alberobello, ci si trova difronte ad un habitat particolare, che si può definire un piccolo “paradiso della biodiveristà”.

Il sig. Leonardo si dedica, infatti, all’allevamento di diversi animali come conigli, pecore e numerosi animali da cortile. Inoltre contribuisce al mantenimento  di un’ampia biodiversità vegetale coltivando numerose vecchie varietà da frutto e diverse specie orticole.

In occasione della visita il sig. Leonardo accompagna il tecnico Mastrosimini sul campo, dove mostra con soddisfazione la fava “Gigante di Alberobello”.

Questa fava si caratterizza per avere un calibro dei baccelli e un colore non molto uniformi. Infatti, alcuni baccelli presentano semi grossi, altri hanno semi piccoli. Come si può notare dalle foto, c’è inoltre una diversità di colorazione: il colore predominante dei semi è il beige ma ce ne sono anche alcuni di colore viola e violaceo.

Il sig. Leonardo ci tiene a precisare che oramai per lui è diventato una tradizione coltivare questa fava, anche se riconosce che non è molto produttiva. L’interesse a mantenerla in coltura con tanta passione risiede nel fatto che è molto gustosa e invitante da consumare cruda con olio e parmigiano fresco o per minestre e passati.

Nelle foto scattata al sig. Leonardo, si nota la fierezza con cui mostra la sua scorta di fave Giganti di Alberobello. Particolare attenzione è dedicata alla fase di conservazione: per evitare deterioramenti, dopo la raccolta, i semi sono sbollentati per paio di minuti e quando la fava si è raffreddata la ripone in sacchettini e la conserva nel freezer.

La qualità organolettica della Fava di Alberobello è apprezzata anche dai suoi amici e parenti che al momento della raccolta “intensificano” le loro visite in azienda.

 

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