La melanzana bianca: origine e diffusione da ricostruire

Nel suo orto familiare, nella stessa parcella che ha destinato ai peperoni, Cosimo Piscopiello coltiva anche le melanzane. Poche piante, ma di due varietà: una tonda e di colore viola, l’altra allungata e di colore bianco avorio. Già l’anno scorso ci aveva informato di questa seconda varietà che, insieme con il peperone Corno di toro piccolo, sua cognata, la Signora Assunta Baglivo di Tutino (rione di Tricase rinomato per le grandi estensioni colturali di peperoni), da più di 50 anni ne rinnova la semente. In nessun punto vendita di prodotti orticoli e da nessun contadino del luogo ho mai ricevuto notizia di una varietà di melanzana di colore bianco; sui siti internet si parla di ibrido, ma 50 anni fa le varietà ibride non avevano ancora guadagnato il territorio del Salento meridionale! A Lecce, una signora ci ha riferito che in Basilicata la melanzana bianca è sempre esistita e viene ancora consumata. Cosimo mantiene la tradizione e ogni anno preleva dai semenzai della cognata qualche piantina da coltivare nel suo orto, insieme con la melanzana viola, e la utilizza per tutte le preparazioni che conosce. Riusciamo a visitare la coltivazione di melanzana bianca della Signora Assunta, ormai a fine ciclo, con piante di media altezza (50-60 cm). Ci riferisce rese produttive più o meno uguali a quelle della varietà tonda e violacea, stesse esigenze idriche e colturali e nessuna malattia che comprometta il raccolto!

4 Commenti su “La melanzana bianca: origine e diffusione da ricostruire”

  1. Rocco Costello

    Mio nonno portò semi di melanzana bianca dalla basilicata nel 1914. Questo ceppo è bianco puro. Ho notato che la basilicata bianca di melanzane mostra segni di incroci con la melanzana nera.
    Chi vuole dei semi?
    Questo ceppo non deve essere perso.

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