La possibilità di moltiplicare in vitro una varietà locale quale la Carota di Polignano, inclusa nell’allegato 8 del PSR Puglia 2007-2013 tra le risorse genetiche autoctone regionali a rischio di estinzione, è stata una bella sfida per il laboratorio di Micropropagazione e microscopia del DiSAAT.
Per ridurre al massimo il rischio di variazioni genetiche è stata adottata la tecnica della micropropagazione per gemme ascellari, che consente di partire da gemme già presenti sul fittone. Le prime fasi della tecnica sono state già illustrate in precedenza, le riepiloghiamo velocemente ricordando che, dopo una sterilizzazione superficiale delle gemme, queste, suddivise per colore del fittone di provenienza, sono state trasferite su un substrato nutritivo agarizzato arricchito da saccarosio e citochinine per indurre la moltiplicazione. Una volta ottenuto il propagulo (foto 1), lo stesso è stato diviso e i germogli nuovamente moltiplicati per altre due volte. A questo punto, i germogli ottenuti sono stati posti a radicare sullo stesso mezzo di crescita, questa volta addizionato con auxine. Le plantule radicate sono state trasferite in serra climatizzata per l’ambientamento (foto 2) e poi allevate fino all’ottenimento delle carote, che hanno rispettato esattamente il colore del fittone di partenza: giallo, arancione e viola (foto 3, 4, 5).
L’applicazione del protocollo di micropropagazione della Carota di Polignano, messo a punto presso il laboratorio di Micropropagazione e microscopia del DISAAT, pertanto, consente di incrementare il numero di esemplari identici alla pianta di partenza, dando un valido contributo sia alla conservazione del germoplasma che all’ampliamento e valorizzazione della sua coltivazione.
- Foto 5 Carota di Polignano viola ottenuta da micropropagazione
- Foto 4 Carota di Polignano arancione ottenuta da micropropagazione
- Foto 3 Carota di Polignano gialla ottenuta da micropropagazione
- Foto 2 Piantine di carota di Polignano ambientate in serra
- Foto 1 Plantule di carota di Polignano moltiplicate in vitro