Nel fascicolo n. 8 del giornale del Comizio agrario di Bari del mese di agosto 1885, l’agronomo barese Saverio Chimienti descrive le condizioni delle campagne baresi al mese di luglio.
A pagina 143, l’articolo “Dalla Campagna”, di cui riportano diversi stralci, contiene la descrizione delle varie coltivazioni locali e delle loro condizioni in quella particolare stagione estiva: «(…) Si sono trebbiati i cereali e nella generalità il ricolto è scarso. Si son battuti i ceci bianchi, le lenti e le cicerchie. Si raccolgono i fagioli. Si son raccolte le patate e l’anice, continua il ricolto del pomidoro e delle cucurbitacee.» L’articolo si chiude con la descrizione a pagina 144 dei contadini rientrati dal tavoliere foggiano più miseri e sfiduciati di quando partirono.
Interessante risulta anche l’articolo “Spigolature agricole” del prof. Sabino Fiorese – Direttore responsabile del giornale. In particolare, a pagina 147, nel testo sulla “Distribuzione di sementi” si conferma anche per l’annata 1885 che il Ministero dell’Agricoltura distribuirà nell’autunno successivo i semi delle più accreditate specie o varietà di piante cereali, da foraggio o da orto, che riecheggiano di essere poste in coltivazione in quella stagione ovvero appena finito l’inverno rivolgendo particolare attenzione a diverse qualità di frumento, di avena, di orzo, che altrove hanno dato ottimi risultati. Uno spaccato di storia agricola, economica e sociale di fine ‘800 che ha riguardato i territori e gli agricoltori pugliesi e le coltivazioni messe in atto.
Il documento è stato recuperato grazie alle attività relative alla “Raccolta delle conoscenze storico-bibliografiche” svolte dalla società Agriplan srl, partner del progetto BiodiverSO.



