Nell’ambito della sub attività 6.A “Banca dati” ed in particolare della task 6.A.4 “Ricerca nuove varietà” continua il lavoro di Eco-logica nella raccolta di dati e informazioni utili a caratterizzare nuove varietà locali. In collaborazione con Antonio Capriglia, dell’Azienda BioSolequo coop, che da tempo fornisce a BiodiverSO interessanti indicazioni su antiche varietà locali del Brindisino, ci giunge una nuova segnalazione da inserire nel sistema informatizzato del Progetto BiodiverSO.
Parliamo in questo caso di Valentina, un’antica varietà di zucca che Antonio Mameli, produttore di San Michele Salentino ha casualmente riscoperto e coltiva presso il suo orto aziendale in Contrada Cottura a Latiano (BR). Questa varietà, da quello che racconta il produttore, è nata spontaneamente dove prima coltivava le zucche. Nel giro di qualche anno è stata selezionata tenendo conto di sanità della pianta, sapore, esigenze idriche (è coltivata quasi in asciutta) e conservabilità. Circa 1000 le piante coltivate, i cui semi, ricavati per autoproduzione, ogni anno sono piantati a fine aprile-maggio e regalano a fine agosto-settembre zucche dall’aspetto delizioso e delicato e dal sapore dolce e gradevole.
La pianta da quanto ci riferisce Antonio Capriglia raggiunge i 20-40 cm di altezza e cresce fino a 2 metri di lunghezza, risulta vigorosa, abbastanza resistente alle malattie e produttiva. Forma fiori gialli e frutti tondi di pezzatura medio-piccola, fino ad un massimo di 2 kg di peso, con buccia marrone-aranciato tenue e polpa arancio che manifesta buona tenuta in cottura.
Si ignora l’origine del nome ma ci piace approfittare adesso per parlarne, a Febbraio, mese in cui si festeggia S.Valentino e per noi è stato amore a prima vista non appena questo piccolo esemplare è arrivato nelle nostre mani. Ora il testimone passa a chi potrà caratterizzarla e studiarla.
Scritto da Maria De Tullio
amante delle zucche e la loro coltivazione sono sempre alla ricerca di varietà nuove…..abito al nord italia….come potrei avere dei semi?