Partendo dalla traccia di Rutigliano siamo andati a caccia dell’Aglio di Altamura e… cammina, cammina…
Tra le colline di Altamura, verso Matera, abbiamo incontrato Michele Ventricelli giovane agronomo che insieme al padre e al fratello conduce la Soc Agricola “AgriVent”.
Il ventaglio di coltivazioni della loro società è ampio (cima di rape, cavolfiore, patate, meloni, frumento duro) e da generazioni coltiva l’Aglio di Altamura di cui conservano due varietà: una con bulbo bianco e l’altra con bulbo rosso (denominazioni determinate dal colore dalle tuniche esterne).
Michele conserva le antiche tradizioni colturali del territorio tramandate in famiglia. La semina avviene dopo il 10 ottobre utilizzando attrezzature particolari, come quella per sgranare il bulbo o quella per seminare meccanicamente i bulbilli selezionati. Si tratta di macchine ideate e ottenute modificando modelli già in commercio sulla base dell’esperienza di coltivazione acquisita nel tempo.
La raccolta viene eseguita manualmente. I fasci di aglio, che vengono selezionati e conservati per la semina del nuovo ciclo colturale, finiscono appesi al soffitto creando effetti di luce straordinari grazie anche alle volte a botte del locale dell’azienda dove vengono ricoverati. Altra peculiarità di questa coltura tradizionale è la creazione delle collane di aglio, una grande espressione dell’arte contadina del nostro territorio.
- Conservazione dell’Aglio di Altamura
- Aglio di Altamura rosso
- Treccia di Aglio di Altamura
- Michele Ventricelli
Buongiorno, sono alla ricerca di questo aglio…abito in Lombardia e mi viene scomodo raggiungere la zona di Altamura…ce la possibilità di ricevere via posta questa bontà?
Lo stanno “seminando” proprio in questi giorni. Credo che se contatta l’Azienda potrà riceverlo.