Le varietà di cime di rapa coltivate nell’areale dell’Alta Murgia vengono distinte da tutti gli orticoltori in ‘Primatìa’ (precoce) che è la prima cima di rapa messa in campo e raccolta a partire da metà agosto. Questa, a sua volta, viene distinta per la scalarità di raccolta in 40, 50, 60 e 90 giorni, quest’ultima detta anche “Sc(e)nnarégn” (di gennaio). Tali varietà in genere non producono seme maturo ed utilizzabile durante il loro normale ciclo, in quanto, a causa delle condizioni climatiche autunno-invernali sfavorevoli, le piante presenti in campo non vanno a seme o, se producono seme, questo non risulta maturo ed utilizzabile. Pertanto, i semi vengono seminati a spaglio all’inizio della primavera e il seme raccolto viene riutilizzato durante i normali periodi di coltivazione. Altra varietà è la cosiddetta ‘Mizz Timb’ (mezza stagione) che, seminata a settembre e trapiantata ad ottobre, viene raccolta ad inizio primavera ed è in genere caratterizzata da foglie bollose e coriacee rispetto alla ‘Primatìa’, nonchè leggermente pelose, probabilmente per resistere ai freddi invernali. Per finire si riconosce un’altra varietà comunemente detta ‘Cordl’ (cordolo, tardiva) che viene raccolta da maggio fin quasi a fine giugno in base alle condizioni climatiche e al decorrere della stagione. Anche la cima di rapa ‘Cordl’ rispetto alle ‘Primatìe’ risulta avere foglie più carnose, scure e dotate di una leggera peluria in particolare sulle foglie più giovani. La selezione delle piante in campo per la riutilizzazione per la riproduzione e moltiplicazione avviene con tecniche che gli orticoltori si tramandano di padre in figlio: si scelgono le piante di maggiori dimensioni, con foglie caratterizzate da apice tondo, cima grossa e tonda e di consistenza compatta.
(CNR – IBBR in collaborazione con Agrogreen Service Srls)


